per il folklore isolano è doveroso ricordare un caro amico che è stato la colonna portante dei gruppi sardi
che hanno conosciuto e hanno partecipato alle Europeadi. E’ difficile trovare le parole giuste, per descrivere Piero Mattu, storico capogruppo del Gruppo Folk Orohole di Ovodda e profondo conoscitore del folk sardo. Il fatto che Piero non sia più tra di noi rende ancora più delicato il compito di ricordarne la figura e chi lo ha conosciuto mi capisce. Piero ha dedicato la vita alla tradizione folclorica sarda, in tutte le sue sfaccettature. Egli era un uomo della tradizione e lo si capiva dalla fierezza con cui indossava l’abito tradizionale, dal suo incedere, regale, e dal grande rispetto che caratterizzava la sua figura, che lo ha accompagnato per anni nelle tantissime esibizioni in cui era sempre in prima fila. Piero rivendicava con orgoglio il suo essere sardo, ovoddese ed amante del folklore, rivendicando il dovere di dare una testimonianza della tradizione. Le sue parole, i suoi gesti quando descriveva, spiegava gruppi e balli, rappresentava l’essenza del folk, così come la sua affermazione “Ovodda c’è” erano un impagabile atto di amore verso la sua comunità. Oggi sarebbe dovuto essere tra noi, poiché questo evento nasceva da una collaborazione Fonni e Ovodda. Purtroppo non è andata così. Spesso i sogni vengono spezzati da un qualcosa che noi non riusciamo neanche a comprendere. Ma con orgoglio, sentiamo il dovere di dire 'Piero c’è!' perché il suo esempio resterà per sempre."