"Sa mesu boche" funge da "fattore dolcificante" nei confronti del ruvido suono emesso dal duetto bassu-contra; la sua vivace melodia ha il compito di completare la polifonia del terzetto, rendendola più viva e soprattutto più varia.
Antonello ha fatto parte della storia del gruppo, cantando per diversi anni. Per motivi personali non può più partecipare a tempo pieno alle nstre attività ma i rapporti col gruppo sono sempre ottimi ed ha dato la gentile disponibilità a ogni qualvolta ce ne fosse la necessità.