Le celebrazioni religiose, precedute dalla novena, iniziano la domenica mattina con la messa. Il lunedì sera si svolge una partecipata processione durante la quale il simulacro della Madonna viene accompagnato per le vie del paese dai fedeli, dai gruppi in abito tradizionale di Fonni e di altri paesi e dal corteo equestre s'Istangiartu (cioè lo stendardo). La suggestione è forte anche grazie al canto dei gosos, i canti sacri in lingua sarda, che vengono intonati in onore della Vergine. Il complesso religioso, preceduto da un cortile dove trovano spazio le cumbessias o muristenes (le casette dove dimorano i novenanti ed i pellegrini) era costituito in origine dalla chiesa dedicata alla Santissima Trinità (databile al 1610) e dal convento francescano. Successivamente, fra il 1702 ed il 1706, fu realizzato il nuovo organismo dedicato alla Vergine dei Martiri, che si innesta su quello dedicato alla Trinità e comprende la chiesa superiore ed il santuario sotterraneo (la cripta). L'oratorio di San Michele Arcangelo venne, invece, eretto tra il 1758 ed il 1759.